Stars: il re di picche e Rain: la regina di cuori di Alba Des Anges

TITOLO: Stars: il re di picche e Rain: la regina di cuori

AUTORE: Alba Des Anges

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Music Romance

FORMATO: ebook: (€ 2.99) – cartaceo: (€15.90)


TRAMA
Los Angeles, California.
La culla dei sogni, il seno a cui gli artisti impavidi e temerari si attaccano per succhiare fama e successo, l’abbraccio persuasivo della seduzione. È qui che Engie Porter, ballerina eclettica e donna paralizzata dalla paura d’amare, incontra un temibile futuro, riflesso negli occhi azzurri e appassionati di Derek “Kay” Heart, il frontman dei Queens of Hearts. Se da una parte Derek è pronto a dismettere i panni della rockstar bella e dannata per vivere qualcosa di unico e irripetibile, dall’altra Engie si trova a combattere contro se stessa, contro i propri desideri e i propri istinti. Nel corso di un turbolento anno, che vede entrambi in giro per il mondo tra musica e danza, Kay la insegue, la intrappola, la rincorre di città in città, cercando di scoprire i segreti di quella ragazza di ghiaccio e veleno, di capire chi si nasconda davvero sotto la sua corazza di cinismo.

RECENSIONE
Avevo voglia di leggere qualcosa di non troppo impegnativo e di farmi avvolgere da quella magia che rende il romance il mio genere preferito, così ho scelto questa serie di Alba Des Anges edita da Words Edizioni.
Inizialmente la trama mi aveva attirato, spingendomi a sceglierlo, poi si è rivelata abbastanza scontata: non vi è quel particolare che permetta di distinguerlo da altri romance.

Purtroppo, la narrazione priva di ritmo e uno stile tendente a raccontare emozioni e avvenimenti non mi ha permesso di entrare in sintonia con i personaggi: credo occorra asciugare concetti ripetuti più volte nella medesima frase in modo da non far annoiare il lettore. A ciò si aggiunge uno stile non lineare: vi è la tendenza a infilare concetti pseudo filosofici ovunque e questo rallenta la lettura e obbliga il lettore a ricostruire pezzi di scena frastagliati dal tipo di narrazione. Inoltre, non è stata sfruttata al massimo la scelta della prima persona.

I personaggi principali risultano molto simili nel carattere e quelli secondari, a parte la migliore amica della protagonista, non risultano caratterizzati tranne per l’aspetto fisico nonostante si tratti di una serie di due romanzi. Secondo me, l’autrice ha dato troppo spazio a concetti filosofici tralasciando la crescita dei personaggi che viene accennata in poche righe. In particolare, mi riferisco a Engie di cui avrei preferito saperne di più: una persona che scappa e che decide di fare un percorso personale di accettazione del proprio passato e di sé, cambia modo di pensare e di agire proprio a seguito della consapevolezza che acquisisce. Proprio per quanto scritto in precedenza non si riesce ad entrare in empatia con i personaggi e le emozioni che questi provano non arrivano al lettore.

Le descrizioni delle città in cui si svolgono gli avvenimenti sono ciò che ha suscitato maggiore interesse e che mi hanno colpito di più.

Lettura leggera, adatta solo agli amanti del genere.

Lascia un commento