Divergent: la serie completa di Veronica Roth


TITOLO: Divergent: la saga

AUTORE: Veronica Roth

EDITORE: DeA Best

GENERE: Distopico

FORMATO: cartaceo: (€ 23.65)

TRAMA
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza.

RECENSIONE
Questa volta mi addentro nel mondo della distopia e probabilmente già conoscerete la saga Divergent di Veronica Roth. Per quanto mi riguarda io mi sono avvicinata a questa saga grazie ai film – lo ammetto non è la prima volta che mi succede – ma questo non mi ha impedito di apprezzarne il libro che in ogni caso ho sempre trovato migliore del film.

Premesso questo, ho trovato sia la struttura del mondo che la trama di tutti e tre avvincente e interessante, nonostante nel terzo gli avvenimenti avvengano più lentamente: merito dell’autrice che è riuscita a mantenere suspense e il dubbio sull’evolversi degli eventi fino all’ultima pagina. Altra cosa che ho apprezzato è il finale che ho trovato giusto e adeguato all’intera saga.

Per quanto riguarda i personaggi: è quasi impossibile non innamorarsi di Tobias, soprannominato Quattro, e delle sue fragilità e ossessioni; io di certo non attraverserei periodicamente il mio scenario delle paure per il gusto di farlo. Poi c’è Beatrice (Tris) in cui mi sono immedesimata completamente – complice anche il fatto che l’autrice abbia deciso di scrivere l’intera saga attraverso il suo punto di vista utilizzando la prima persona – e, secondo me, è il personaggio che più matura e cresce.

Un altro personaggio degno di essere citato è Christina: sostegno e braccio destro di Tris, così capace di perdonare e capire che le parole hanno un peso.

Poi ci sono Jeanine Matthews ed Eric: quasi impossibile odiarli, la prima per la sua sete di conoscenza e incapacità di essere empatica, il secondo per la crudeltà radicata e la sua supponenza. Invece Peter, non si può far altro che compatirlo perché ogni sua mossa è dettata dall’egoismo.

Anche gli altri personaggi risultano caratterizzati fisicamente e caratterialmente.

Io sicuramente avrei scelto gli intrepidi e voi a quale fazione vorreste appartenere?

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